Il Pesce tra le Nuvole
Rivista Culturale Fuor d'Acqua. Dedicata a chi è in cerca di domande.
  • di libri
  • tra pensiero e racconto
  • moda e fiori
  • viaggi
  • poesie
  • Caffè tra le Nuvole
  • altro
    • eventi
    • Natale fuor d’acqua 2019
    • Natale fuor d’acqua 2018
  • Chi siamo
    • Contatti
  • // terre di mezzo //
monreale
Giugno 21 2018

Una mattina di (stra)ordinaria bellezza – Il Duomo di Monreale

Federica [Pesce Giallo Chirurgo] arte in viaggio arte, cattedrale, Monreale, stupore

Per ascoltare il podcast CLICCA QUI

 

Il Duomo di Monreale si impone alla vista per la grandiosità della struttura e per la maestosità dei mosaici bizantini che ne decorano l’interno. Il fascino di questa Cattedrale ha destato il mio grande interesse fin dai tempi del liceo, in cui la storia normanna si intrecciava fittamente con le affascinanti riproduzioni del libro di storia dell’arte medievale. Devo ammettere che l’esperienza di visitarla poi di persona è stata un’immersione spirituale da lasciarmi senza fiato.

Attorno a quest’opera monumentale aleggiano origini leggendarie, che ne arricchiscono senza dubbio il fascino. La leggenda più conosciuta narra che il Duomo fu edificato per volere di Guglielmo II d’Altavilla, re della dinastia Normanna di Sicilia, detto “il Buono”, alla fine del XII secolo, a seguito di un’apparizione della Vergine Maria avuta in sogno, mentre si riposava sotto un albero dopo le fatiche della caccia. Fu proprio la Vergine a rivelargli il nascondiglio dove il re suo padre, Guglielmo I detto “il Malo”, aveva sepolto un tesoro e con quelle ricchezze, in quel punto, egli avrebbe dovuto innalzare un tempio da dedicarle.

Probabilmente Guglielmo era stato spinto anche dal desiderio di non essere da meno del nonno Ruggero, che in precedenza aveva commissionato la Cattedrale di Cefalù, quella di S. Giovanni degli Eremiti e quella della Cappella Palatina a Palermo. E così la grande chiesa è rimasta sino ai giorni nostri per perpetuare il suo nome nei secoli, e per restituire a noi una straordinaria bellezza. Il Duomo di Monreale è conosciuto come uno dei templi più belli del mondo e dopo Santa Sofia, ad Istanbul, ospita la più vasta opera musiva esistente ed è annoverato tra i “patrimoni dell’umanità”. Questo vero e proprio “tempio d’oro”, nato inizialmente come basilica, venne in seguito affidato ai monaci benedettini e elevato successivamente al rango di chiesa cattedrale da papa Lucio III. Tutto il complesso fu costruito in pochi decenni con maestranze di varia provenienza dirette da esperti architetti e guidate da teologi bizantini e latini che hanno prodotto una solenne armonia, rimasta intatta nonostante i ripetuti rifacimenti e le aggiunte posteriori.

L’esterno del Duomo mostra una facciata dalla forma massiccia ed imponente, senza decorazioni ma abbellita da un portico a trifora e da due torri fortificate, di altezza e aspetto asimmetrici. La semplicità della sua facciata non prepara di certo i visitatori allo splendore del suo interno. Attraversate le sue porte si è immersi infatti in uno dei più grandi e preziosi cicli musivi del mondo medievale. Parliamo di oltre seimila metri quadrati di mosaici così preziosi e sontuosi da lasciare l’animo umano completamente stupito e quasi del tutto “frastornato” di fronte a tanta bellezza. L’interno è a croce latina con il corpo centrale diviso in tre navate che terminano nelle tre absidi in fondo, secondo i canoni trinitari della teologia orientale che prevedevano l’ingresso ad ovest, l’abside con il presbiterio e l’altare ad est. La simbologia indicava che l’animo umano passa dal mondo delle tenebre, dove tramonta il giorno, verso la luce dove invece per i credenti Gesù accoglie gli uomini come un sole che sorge dall’alto.

Qualcuno ha definito il Duomo di Monreale il tempio più bello del mondo. Da parte mia credo che si tratti senz’altro di uno tra i più begli esempi di come l’arte riesca ad entrare in sintonia con il cuore dell’uomo. E noi, cosa saremo in grado di lasciare ai nostri nipoti che possa valere la pena di affrontare un lungo viaggio e che possa non solo suscitare a distanza di secoli tanta ammirazione, ma che possa ancora riuscire a parlarci?

Foto di Federica [Pesce giallo chirurgo]

federica
Federica [Pesce Giallo Chirurgo]

Il Pesce Giallo Chirurgo esplora i fondali della barriera corallina, si spinge al largo incuriosito dal riverbero del sole, usa la variopinta fantasia che narra di mondi possibili per dare valore al reale, per riuscire a riscoprirlo e con esso tutta la sua intrinseca bellezza.

 

Prossima pubblicazione: martedì 26 giugno, rubrica “Palleggi”, firmata da Ilone Pesce Pallone.

Palleggi sono una serie di movimenti del pensiero, impressi sul foglio mediante colpi di scena; ma anche una serie di scambi di palla tra le grandi teste del nostro pianeta, che hanno giocato e giocano partite decisive per tutta l’umanità.

PODCAST > L’articolo “Una mattina di (stra)ordinaria bellezza – Il Duomo di Monreale”  letto da Federica [Pesce Giallo Chirurgo].

http://www.ilpescetralenuvole.it/wp-content/uploads/2018/06/monreale.mp3

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Ditemi Oggi mi sento un po’ Neanderthal. E tu?

Related Posts

made-in-japan

arte in viaggio

Made in Japan, solitudine ai tempi dei social

Urbino

arte in viaggio

Urbino. Dove arte, poesia e natura volteggiano con armoniosa grazia

turnhout-ok

arte in viaggio

Un angolo di pace – Turnhout

Mani (o pesci) d’Aprile

Tag

albo illustrato algoritmo amicizia amore anima arte attesa bambini bellezza blog cambiamento crescita famiglia felicità fiori identità incontro infanzia inglese libri luce meraviglia moda Natale natura parola pensiero pesce poesia racconto relazione riconoscersi ricordi risveglio scrittura silenzio spazio spiritualità studio tempo umanità Universo vacanza viaggio vita

Ricerca

Social Links

Per la newsletter:

Ricerca

Articoli recenti

  • Una luce nuova
  • Cari Lettori
  • The ‘to be’ list
  • Settembre
  • Le mie parole, i fiori

AUTORI

  • Alessandra Comi "Comiale" [Spigola]
  • Alice Paiosa [Acciuga]
  • Michailk
  • Anna Lise' [un pesce qualsiasi]
  • Antonio Quagliarella [Gambero Rosso]
  • Caterina Staiti [Pesce Rondine]
  • Chiara Campi [Alborella]
  • Chiara Forgillo [Argonauta]
  • Daria Tinagli [Ombrina gialla]
  • Elena Cattaneo [Ostrica]
  • Emanuele Fant [Pesce Balestra Nero]
  • Erika Belli [Salmone]
  • Fabio Strinati [Cavedano]
  • Federica [Pesce Giallo Chirurgo]
  • Federica Forte [Ricciola]
  • Gianni Salis [Pesce Luna]
  • Redazione [Il Pesce tra le Nuvole]
  • Ilone [Pesce Pallone]
  • Kajsa Karvat [Limanda limanda]
  • Katia Prando [Pesce Neon]
  • Roberta [La Carpa] Carpani
  • Laurence Shorter [Anchovy]
  • Letizia Rossi [Sogliola]
  • Annalisa Rosazza [Ciprino Dorato]
  • Martina Valenziano [Sardina]
  • Paola Lorusso [Pesce Pagliaccio]
  • Paola Franchi [Trota Fario]
  • Paola Tornambè [Lampuga]
  • Renato Gabrielli [Pesce veloce del Baltico]
  • Sara Orlandi [Narvalo]
  • Toti Salemi [Balena]
  • Valentina Dodi [Seppia]

Archivi

  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
  • Febbraio 2018
  • Marzo 2017
BANNER-corsi-SILVIA
Il Pesce tra le Nuvole
© Il Pesce tra le Nuvole 2021

Privacy Policy

I cookie aiutano il sito www.ilpescetralenuvole.it a fornire i propri servizi. Navigando sul sito accetti il loro utilizzo.Accetta - Per maggiori informazioni consultare la nostra Privacy Policy
Privacy & Cookies Policy

Necessari Sempre abilitato