In silenzio insieme
È arrivata perché la aspettavo da tempo. È arrivata quando tutto è stato chiuso per mesi. Quando un vuoto si è aperto dentro di me, senza lasciare scampo. Allora lei si è fatta spazio, un po’ alla volta, e oggi sono la sua padrona che cerca di nascondere l’orgoglio quando camminiamo insieme. Sono come quei padroni di cani che non riuscivo a capire fino a qualche tempo fa.
Un cane è un cane. E non può essere una rosa. Questo mi dicevo prima. Eppure nel nostro tempo insieme ho imparato che un cane può essere tutto quello che da dentro riesci a tirare fuori da te. La tenerezza, la pazienza, la gratitudine.
Per me avere un cane sta nella ripetizione di gesti quotidiani e semplici. È la cura nelle cose di ogni giorno. La vicinanza costante. Il rispetto reciproco. E poi è soprattutto il silenzio. Stare insieme in silenzio. Fare quasi tutto insieme senza parlare, ma ascoltandosi sempre. Un cane è la certezza che se dai hai, in un circolo virtuoso senza fine. Un cane è imparare a chiedere scusa a chi non ha bisogno delle tue scuse, e forse per questo le merita di più. Chiedere scusa quando sbadatamente inciampo nella sua coda, mi riconcilia col senso delle cose, mi dice che oggi quello che ha più valore per me sono il silenzio, la cura e il rispetto di chi ogni giorno mi è vicino e mi accompagna, indicandomi a suo modo la strada da percorrere davanti a noi.

Daria Tinagli, Ombrina gialla. Ama il giallo, appunto, dal sole abbagliante d’estate alle foglie cadute in autunno, e tutte le sfumature che ci stanno in mezzo. Ama i dettagli, soprattutto quelli che si intravedono nelle parole scritte dagli altri. Per questo legge sempre, e qualche volta prova a scrivere. www.dariatinagli.it
*Illustrazione in copertina di Comiale
PODCAST > “In silenzio insieme“, scritto e letto da Daria Tinagli.