In memoria di Sophie Scholl
Sul mio comodino ci sono due rose. Lungo la foglia e gli steli immersi nell’acqua, minuscole perline si sono messe tutte in fila. Com’è bello e puro questo spettacolo! Che fresco senso di serenità e di pace emana! Il fatto che esista una cosa così, che il bosco continui a crescere, e così il grano e i fiori; che idrogeno e ossigeno si siano uniti per formare le preziose tiepide gocce di pioggia estiva: a volte prendo coscienza di tutto questo in modo così potente, che ne vengo totalmente pervasa, senza che mi rimanga il posto per un solo pensiero. Tutto questo esiste, nonostante che l’uomo in mezzo al creato si comporti in modo talmente disumano, un modo che non può nemmeno essere definito animale. Anche solo il fatto che tutto ciò esista è una grazia immensa.
[Lettera di Sophie Scholl a Fritz Hartnagel del 17 giugno 1940]
Recisa in un grido di primavera
che ti inondava,
hai offerto il tuo sbocciare
– violento dono –
sparpagliando il cuore
fino all’ultimo petalo
e sei diventata come le rose
che contemplavi:
puro spettacolo di grazia
in ogni goccia del tuo stelo.
Sophie Scholl (1921-1943) fu condannata a morte a ventidue anni dal regime nazista, insieme al fratello Hans e all’amico Christoph Probst, per alto tradimento. Con loro e altri studenti aveva fondato il gruppo di resistenza nonviolento “La rosa bianca”, ispirato ad un umanismo cristiano. Il suo coraggio impressionò gli aguzzini. I suoi scritti traboccano di amore per la vita.
Per saperne di più: “La Rosa Bianca” di Inge Scholl, Itaca Edizioni, 2006
Il pesce luna è un pesce visibile nella sua interezza solo in alcuni giorni del mese; ama cibarsi principalmente di zuppa stellare secondo la ricetta detta ‘alla Majakovskij’. Nel tempo libero ama ascoltare cose tipo i Notturni di Chopin o The dark side of the moon. Curiosamente è noto in altre zone anche come pesce sole, paradosso di cui si compiace alquanto.
PODCAST > La poesia “In memoria di Sophie Scholl” di Gianni Salis, letta dall’attrice Veronica Franzosi [Oranda].
Laureata in in Scienze dei Beni Culturali e diplomata come attrice alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Lavora per il teatro, la tv, la pubblicità. Dal 2009 è educatrice al Muba. Da poco ha conseguito un Master in Teatro Sociale e Comunità e nel 2019 firmerà la sua prima regia di Teatro Sociale. Seguila su Instagram!
* Immagine in copertina di: Silvia Faini.
In fuga dalla moda, dipinge e illustra libri, incide vetro e tiene corsi creativi. www.silviafaini.com