Gabriel

Lo chiamerò qui Gabriel. Primo, perché coi suoi diciassette anni la legge impone di proteggerlo. Secondo, perché di una certa protezione ha bisogno davvero. Non tanto per la diagnosi che ha in tasca, “sindrome di Asperger”, con la quale tendenzialmente s’arrangia da solo – e pazienza per quell’aria da spaventapasseri, quei modi non proprio a […]

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